Nell'ultima riunione generale (14 dicembre) il coordinatore e il suo vice ne hanno già accennato e sono stati raccolte già le prime disponibilità.
Vi allego per opportuna conoscenza il programma di massima dell'esercitazione e ne parleremo in modo più approfondito e definitivo lunedì 11 gennaio (un altro motivo per essere presenti alla riunione ).
Non ho capito entro quale data vanno forniti a Cambiago i nostri dati per la partecipazione con Volontari, mezzi e attrezzature ma di questo se ne faranno carico coordinatore e vice che sono in stretto contatto con il COM19.
Di nuovo Buon Anno a tutti e buona domenica.
Villy
PROPOSTA DI ESERCITAZIONE GENERALE
DATA: 24 Gennaio 2010
TITOLO: “Arcobaleno”
TEMA: la Protezione Civile nelle Emergenze
EVENTO: calamità naturale nella zona Nord Est di Milano
Sisma VII grado scala Mercalli
Sisma IV grado scala Richter
PREMESSA
Il G.C.V.P.C. di CAMBIAGO organizza, nel giorno 24 Gennaio 2010, l’esercitazione generale di Protezione Civile denominata “Arcobaleno”, relativamente alla tematica: “la Protezione Civile nelle Emergenze”.
Partecipanti: Associazioni e Gruppi comunali di P.C., Servizio Sanitario, Unità Cinofile e Unità Antincendio, provenienti dai vari comuni del territorio della Provincia di Milano e Monza Brianza.
Scopo: verificare l’efficienza e l’efficacia di lavoro di gruppi misti; l’armonia fra volontari; la capacità di interagire con la Sala Comando, rispettando i protocolli di intervento. La consapevolezza dell’emergenza deve formare volontari in grado di offrire un intervento tempestivo e qualificato in caso di reali calamità naturali di massa.
Metodo: Associazioni e Gruppi di Protezione Civile si confrontano con le più svariate operazioni di soccorso, attraverso la partecipazione, in prima persona, a manovre operative complesse.
La popolazione verrà, preventivamente, avvertita dell’esercitazione per evitare procurato allarme.
SCENARIO
L’ipotesi di un sisma, come sopra definitivo, interessante la zona Nord Est di Milano, avente epicentro nelle Alpi Orobie, si sviluppa come segue:
Cambiago e territori limitrofi ospitano la scena del sisma e gli scenari previsti per l’esercitazione.
Le conseguenze della calamità sono stimate in:
Crollo di edifici, abitazioni, ponti, argini;
Incendi boschivi;
Incidenti stradali;
Ribaltamento di uno scuola bus in transito.
Le operazioni di soccorso sono previste in termini di:
Ricerca di dispersi;
Ricerca dispersi con ausilio di unità cinofile;
Evacuazione edifici pericolanti;
Soccorso feriti;
Ausilio alle forze pubbliche.
PROGRAMMA INDICATIVO
Detto sisma, a medio - alta intensità tellurica, verificatosi nella zona Nord-Est della provincia di Milano, mette in moto la macchina dei soccorsi di Protezione Civile. Seguendo la catena di comando, prevista in situazioni come questa, le Associazioni e i Gruppi di Protezione Civile (che qui simulano provincie differenti di un'altra regione d’Italia) vengono allertati per la partenza, imminente, verso i luoghi colpiti (nella simulazione il comune di Cambiago e zone limitrofe).
Le Associazioni e i Gruppi di Protezione Civile, allertati, devono raggiungere il Campo Base, e rendersi operativi entro breve termine, secondo il seguente schema operativo:
Ritrovo presso le proprie sedi.
Caricamento dei mezzi, come da disposizioni impartite dalla Sala Operativa.
Raggruppamento volontari e mezzi presso Sala Operativa Provinciale o CCV (da definirsi luogo reale della simulazione), per partenza Colonna Mobile.
(Si possono ipotizzare più punti di partenza, simulando le varie province. Si possono raggruppare, presso alcune sedi, più comuni, che partiranno insieme alla volta del Campo Base, formando Colonne Mobili. Ciascuna colonna risponderà alle direttive del proprio Capo Colonna).
Contemporaneamente, a Cambiago (luogo colpito dalla calamità), si ritrovano in Comune (nella simulazione ancora agibile), il Capogruppo della locale Protezione Civile, il Sindaco, il dipendente dell’Ufficio Tecnico, il Responsabile della DI.COMA.C e alcuni operatori specializzati (nella simulazione già giunti sul posto in avanscoperta). Questo gruppo di operatori individua l’area che deve essere attrezzata a Campo Base, all’arrivo delle Colonne Mobili.
A sopralluogo e decisione avvenuta, Cambiago comunica alla Sala Operativa la destinazione delle Colonne Mobili che partiranno, scaglionate. La Sala Operativa lo comunica alle Colonne Mobili.
Le Colonne Mobili partono con destinazione Campo Base (nella simulazione Cambiago), e comunicano l’avvenuta partenza.
Giunto al Campo Base, sito in comune di Cambiago in luogo da definirsi, ogni Capo Colonna si presenta alla direzione del Campo per la registrazione dei propri mezzi e volontari.
Il Capo Campo della Provincia, già arrivato al Campo Base con la Colonna Mobile 1 (da definirsi), smista i Capo Colonna e i volontari verso le varie mansioni che devono svolgere, come definite al capitolo “Scenario”, e indicativamente:
Montaggio delle tende e approntamento di tutti i servizi logistici utili a ospitare eventuali sfollati e volontari. Le manovre sono eseguite secondo un ordine preciso di priorità, definito dallo stesso Capo Campo;
Supporto ai VV.F per evacuazione di edifici;
Supporto su incidente stradale;
Supporto su ribaltamento scuola bus;
Ricerca dispersi con e senza Unità Cinofile;
Montaggio PMA e supporto logistico alle attività di soccorso. Il P.M.A, sarà gestito da associazione da definirsi.
Tutte le attività sono sotto il diretto controllo di un Capo Gruppo, che dirige squadre di volontari, miste per provenienza, e che gestisce l’emergenza (nella simulazione scenario) a lui assegnato, riportando sempre al Campo Base.
Chiusura: al termine delle operazioni di esercitazione è prevista la cerimonia di chiusura, alla presenza del Sindaco di Cambiago, Ing. Silvano Brambilla, dell’Assessore alla Protezione Civile Regione Lombardia, Stefano Maullu, con consegna di attestati ai partecipanti.
Al termine della cerimonia, ciascuna Associazione e Gruppo deve contribuire allo smontaggio degli scenari, secondo l’ordine di servizio consegnato al Campo Base.
Durante l’esercitazione saranno offerti panini, bevande calde e pranzo a tutti i partecipanti.
RACCOMANDAZIONI OPERATIVE
L’organizzazione raccomanda a tutti i partecipanti, il massimo impegno nel rispettare alcune regole:
L’esercitazione si svolge in qualsiasi condizione atmosferica.
Il Campo Base viene dotato di cassonetti o sacchi per la raccolta dei rifiuti.
Ogni tenda deve essere dotata di un estintore.
Sono vietati l’uso di segnalatori acustici e luminosi, salvo disposizioni diverse emanate dalla Sala Radio del Centro Comando del Campo Base.
È vietato a tutti i volontari di abbandonare il Campo Base salvo autorizzazione specifica.
Ogni Gruppo ha l’obbligo di fornire alla direzione del Campo Base delle “cavie” per le diverse simulazioni.
Tutte le Associazioni e Gruppi hanno il dovere di lasciare la propria postazione in perfetto stato e di non abbandonare rifiuti.
I mezzi di soccorso devono stazionare negli spazi a loro assegnati, all’interno del Campo Base.
Durante tutte le manovre, le Associazioni e Gruppi, devono stabilire dei turni per l’operatore radio. Tutte le chiamate sono inoltrate via radio senza alcun preavviso.
Tutti i volontari devono indossare D.P.I. regolamentari e D.P.I. specifici per alcuni tipi di scenari.
È vietato appiccare fuochi liberi all’interno del Campo Base
Si sconsiglia l’uso di alcolici o comunque se ne consiglia l’uso limitato.
L’organizzazione declina ogni responsabilità sull’infortunio ai partecipanti, sugli eventuali guasti e danni ai mezzi operativi provocati per negligenza, durante l’esercitazione. È TASSATIVAMENTE obbligatorio, per tutte le Associazioni e Gruppi partecipanti, essere, preventivamente, coperti da assicurazione per danni ai propri associati e per danni verso terzi.
Il Responsabile Eventi, Formazione ed Esercitazioni COM 19
Il Coordinatore GCVPC Cambiago
EUGENIO GHISLERI