sabato 28 marzo 2009

Pulizia ai "Tri buch" (le tre bocche)


“Il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile…di nuovo nel torrente Molgora”

Nonostante gli interventi di ottobre 2008 dopo solo 5 mesi la situazione detriti fermi e “incastrati” sui piloni del ponte dove il Villoresi attraversa il torrente è risultata molto critica.

La natura ci ha messo “del suo” facendo cadere sul letto del corso d’acqua grossi alberi secchi e ramaglie ma anche l’uomo ha collaborato “alla grande” poiché ruote di auto, bombole del gas, estintori, vecchi giocattoli, cuscini di divani, cassette e bottiglie di plastica non cadono da soli nel Molgora (considerato da molti una bella e rapida discarica).

I Volontari del gruppo di Protezione Civile in accordo con il preposto Ufficio Comunale e il Consorzio del Parco del Molgora hanno ancora una volta provveduto alla necessaria e non procrastinabile pulizia con la rimozione di tutto il “materiale” che avrebbe in modo significativo impedito un corretto afflusso dell’acqua soprattutto in caso di forti precipitazioni.


Speriamo che l’ottimo lavoro svolto con grande dedizione dai ns volontari (ma direi con una certa fatica nonostante i mezzi a disposizione) abbia la gratificazione che l’ ambiente reso ora più pulito e sano lo resti per un lungo periodo.

Le foto (in allegato) danno una visione “pre” e “post” intervento e non c’è bisogno di commenti basta guardarle.

Grazie ai Volontari intervenuti e grazie a chi vorrà rispettare questa iniziativa realizzata a salvaguardia del bene di tutti, cioè l’ambiente.

Esercitazione di oggi, Riunione del 6 Aprile, Esercitazione del 18

Come prevedibile a causa delle avverse condizioni atmosferiche l'esercitazione non ha avuto luogo.
Sperando in un tempo migliore l'esercitazione è rimandata alla mattina di sabato 18 aprile.
Con i pochi intervenuti di questa mattina abbiamo "provato" la postazione faro di recente acquisto e abbiamo "pulito" un pò il locale autorimessa rimovendo qualche sacco di rifiuti gettati poi in discarica.
Lunedì mattina Leonelli e alcuni altri volontari porteranno il nuovo automezzo (per intendersi l'ufficio mobile),credo, da Dalerba che provvederà all'allestimento delle decorazioni secondo la livrea della protezione civile.
Giovedì 2 aprile alle 14,00 io e Magro (se viene una terza persona meglio!) porteremo la roulotte ai colleghi di Melzo che la utilizzeranno come centro radio durante la loro Fiera delle Palme (anche negli anni scorsi ci avevano chiesto questo prestito).
Prossimo appuntamento per il ns gruppo è la "3 giorni" a Melzo secondo le modalità che chi aderito già conosce.
Lunedì 6 aprile alle 21,00 vi ricordo la consueta riunione generale del gruppo (a parte vi invierò l'ordine del giorno).

lunedì 23 marzo 2009

ESERCITAZIONE TENDA SABATO 28 MARZO‏

RICORDiamo A TUTTI COME DECISO NELL'ULTIMA ASSEMBLEA DEL GRUPPO CHE L'ESERCITAZIONE SI SVOLGERA' IN VIA M.L.KING E PRECISAMENTE MONTEREMO LA TENDA SUL PRATO A FIANCO DELL'AUTORIMESSA.SPERANDO CHE IL TEMPO SI MANTENGA AL BELLO VI ASPETTO ALLE 8-8,30 PER INIZIARE QUESTA NOSTRA ATTIVITA' FORMATIVA.RICORDO CHE ABBIAMO ACQUISTATO RECENTEMENTE ALCUNI ACCESSORI DI COMPLETAMENTO CHE PROVEREMO A METTERE "SU". LO SCOPO DI SABATO SARA' QUELLO DI RIUSCIRE AD ALLESTIRE LA NS TENDA IN FORMA "DEFINITIVAMENTE ABITABILE AL 100%"

Fiera delle Palme di Melzo

Pubblichiamo LA RICHIESTA DI COLLABORAZIONE DEI COLLEGHI DI MELZO IN OCCASIONE DEI 3 GIORNI DELLA FIERA DELLE PALME.CHI FOSSE DISPONIBILE IN UNO DEI GIORNI (ANCHE 1/2 GIORNATA) LO COMUNICHI URGENTEMENTE IN MODO DA COMUNICARE LE NS POSSIBILITA' A MELZO ENTRO E MAX MARTEDI' 24 P.V.AL MOMENTO HANNO DATO LA PROPRIA DISPONIBILITA' BRAMBILLA (DOMENICA 5 MATTINA)DATTOLI (SABATO 4 MATTINA)TESEI E LEONELLI (LUNEDI' 6 MATTINA O POMERIGGIO DA DECIDERE SECONDO LE ADESIONI RICEVUTE) BUONA SERATA A TUTTI. Villy

Con la presente il Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Melzo anche quest’anno è a chiedere l’aiuto dei gruppi di Protezione Civile, per poter predisporre un adeguato servizio in occasione della FIERA DELLE PALME. Che si svolgerà nei giorni dal 04 al 06 aprile.
Appena in possesso del programma e delle richieste del Comune sarà mia premura dare notizie più precise. L’impegno richiesto è che ciascun Gruppo fornisca la copertura, in base al numero dei Volontari disponibili,di una o più postazioni dalle ore 07.00 alle ore 20.00 circa.
Si tratta di presidiare accessi transennati con divieto di transito ai veicoli non autorizzati in modo da prevenire qualsiasi anomalia che arrechi disturbo ad un corretto e sereno svolgimento della manifestazione. In attesa di un positivo riscontro si porgono cortesi saluti.

mercoledì 11 marzo 2009

SABATO 14 MARZO "LAVORIAMO" NEL MOLGORA

RITROVO ORE 8,00 ALL'INGRESSO DELLA NS SEDE IN VILLA LONGHI
PRENDIAMO TUTTO IL NECESSARIO E "ANDIAMO"

sabato 7 marzo 2009

14 marzo - Ispezione e esercitazione operativa su torrente Molgora‏

Ricordo che uno degli argomenti discussi durante l'ultima assemblea generale è stata la salvaguardia del ns torrente ritornando a svolgere le azioni preventive necessarie a evitare il più possibile rischi idrogeologici.
A tal proposito ci è stata segnalata una situazione abbastanza critica, di nuovo, al ponte dove il canale Villoresi attraversa il torrente Molgora.
Si tratta di grossi rami o piccoli tronchi che si sono bloccati contro i pilastri del ponte creando pertanto un flusso assai difficoltoso dell'acqua corrente.
Per una singolare coincidenza ieri il coordinatore dei gruppo volontari di Caponago ha telefonato al ns Eligio proponendo per sabato 14 marzo un "comune" intervento di sgombero sotto il ponte suddetto e quello più a nord al confine fra i ns due paesi.

La proposta pertanto tende ad unire le forze e con questa unione "sbarazzarci" delle criticità create sotto i due ponti in modo più facile e con un numero maggiore di partecipanti ("l'unione fa la forza").

Crediamo che queste esercitazioni siano da considerare pura attività di protezione civile e pertanto speriamo in una massiccia partecipazione dei volontari del gruppo.

Ricordo che il ns obbiettivo deve tendere almeno alla tenuta in sicurezza del ns corso d'acqua prevenendo il più possibile rischi idrogeologici dovuti spesso all'incuria in cui si lascia l'ambiente.

Dati più operativi su questa esercitazione saranno discussi con i colleghi di Caponago e immediatamente resi noti a tutti.
Resta inteso che l'ok a procedere sarà subordinato alla situazione ambientale e soprattutto al ritorno alla normalità del corso (portata dell'acqua) del torrente Molgora.

Ci rendismo conto che abbiamo diversi impegni in questo periodo (6-7-8/3 anniversario 7 martiri, 14/3 questa eventuale esercitazione, 22/3 fiera di S.Giuseppe a Cernusco, 28/3 ns esercitazione montaggio tenda e 4-5-6/4 fiera delle Palme a Melzo) ma speriamo che il ns gruppo di volontariato abbia desiderio di partecipazione e di"voler fare".

domenica 1 marzo 2009

Competenze, impieghi e limiti all’intervento del volontariato nell’ambito delle operazioni di Protezione Civile

La normativa disciplinante la Protezione Civile nel definire sia le organizzazioni di volontariato che le modalità di impiego e di finanziamento, non entra nel merito delle attività pratiche che il volontariato di Protezione Civile è legittimato a svolgere.
Anzi, a quanto è dato sapere, le autorità di Protezione Civile hanno sempre e soltanto emanato disposizioni su ciò che non rientra nei compiti del volontariato.
L’esperienza ultra ventennale originata da un costante contatto con il volontariato organizzato portano a dare indicazioni che possano, all’occorrenza, risultare utili per una corretta modalità di impiego del volontariato di Protezione Civile.
Innanzitutto il volontario deve salvaguardare la propria incolumità attraverso l’utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale, quali abbigliamento tecnico ad alta visibilità a norma, guanti, mascherine, occhiali, elmetti, scarpe con puntale in acciaio (e quant’altro possa essere utile in armonia con il dlgs), tenendo costantemente presente che:
° non si può intraprendere un’azione di soccorso quando questa potrebbe mettere a repentaglio la vita del soccorritore medesimo;
° non ci si deve sostituire a chi per lavoro è preposto professionalmente ad affrontare determinate tipologie di eventi e situazioni (i volontari sono unicamente di supporto e/o ausilio);
° è essenziale attenersi scrupolosamente alle disposizioni delle autorità che coordinano gli interventi.
Sulla base delle molteplici attività svolte normalmente da un’organizzazione di volontariato di Protezione Civile, si è ritenuto distinguere gli interventi in due tipologie:
° Ordinari: eventi non rientranti nelle specifiche attività di Protezione Civile, ma previsti di norma negli statuti delle organizzazioni quali, ad esempio, attività di ausilio e coordinamento a piccole manifestazioni sportive e socio culturali o attività di salvaguardia del patrimonio ambientale.
° Protezione Civile: esercitazioni, prove di evacuazione di plessi scolastici, eventi naturali geologici (terremoti, bradisismi, eruzioni vulcaniche), metereologici (piogge intense, siccità, trombe d’aria, neve, nebbia, ghiaccio ,grandine), idrogeologici (alluvioni, esondazioni, frane,valanghe, ecc.) e antropici quali incidenti rilevanti in attività industriali (incendio, esplosione, rilascio sostanza inquinante e/o tossica), incidenti in attività nucleari, incidenti nei trasporti (aerei, ferroviari, stradali, diffusione di sostanza tossica o inquinante), collasso sistemi tecnologici (black out elettrico, interruzione rifornimento idrico, interruzione condotte gas, ecc.), incendi (boschivi, urbani, industriali, ecc.), vari (dispersi, crolli di edifici, grandi eventi, trasferimento e brillamento di vecchi ordigni bellici, attentati terroristici).
Tra i compiti in attività ordinarie: chiusura di strade solo in presenza di ordinanza dell’ente proprietario della strada e di adeguata segnaletica (transenne, segnali stradali idonei).
Intervento di “invito” al cittadino a non oltrepassare il divieto evitando qualsiasi forma di contrasto, stretto contatto con le autorità preposte per gli eventuali provvedimenti sanzionatori.
In questo contesto si ritiene utile ricordare che l’uso di palette segnaletiche è riservato esclusivamente agli organi di polizia stradale espressamente indicati nel vigente CdS (in alternativa potrà essere utilizzata l’apposita paletta per transito alternato da movieri o bandierine arancioni per segnalare una situazione di pericolo, avendo cura di tenersi rigorosamente ai margini della carreggiata per salvaguardare la propria incolumità).
° Competenze di protezione civile nelle fasi di prevenzione e autoprotezione:
^ ruolo informativo di raccordo tra la cultura tecnica condivisa solo dagli esperti e la gente che concretamente si trova a contatto con situazione a rischio;
^ funzione educativa complementare alla precedente. L’esatta conoscenza favorisce la corretta collocazione dei problemi in un quadro più ampio;
^ attività di stimolo verso le istituzioni raccogliendo le istanze della gente con possibilità di realizzazione di procedure “sul campo” se contrastanti;
^ attività di monitoraggio e supporto alle autorità preposte nelle fasi di preallarme.
Il risultato delle predette attività consentirà la corretta diffusione delle informazioni, un costante controllo dell’ambiente che ci circonda, la corretta identificazione dei rischi, la corretta considerazione del territorio quale bene comune, favorendo nel contempo la soluzione di problemi anche in altri ambiti, rafforzando la coesione comunitaria.
° Competenze nella fase di soccorso: il volontariato di protezione civile può intervenire nel settore logistico rispettando le competenze degli organi pubblici (Vigili del fuoco, soldati, Forze di Polizia dello Stato e locale, ecc.), ma anche stimolandoli ad un’azione più puntuale, senza porsi in conflitto. Ad esempio:
^ coadiuverà l’allestimento di alloggi di emergenza, mantenendo la comunità unita evitando smembramenti;
^ non trascurerà l’allestimenti dei servizi igienici;
^ sistemerà campi e bestiame;
^ dovrà essere in grado di sostenere mense da campo;
^ garantirà la corretta distribuzione di generi di necessità quali alimenti, farmaci, ecc.;
^ assicurerà le comunicazioni e il contatto con gli organi operativi;
^ collegamento ed accompagnamento di colonne mobili
^ smistamento delle notizie.
Il volontariato interviene supportando la rassicurazione della popolazione colpita dall’evento attraverso una costante presenza sul territorio di operatori volontari di protezione civile e integrandosi nel tessuto sociale di riferimento.
Esempi di azioni:
^ offrire punti di incontro;
^ opera di capillare diffusione di informazioni;
^ socializzazione ed attività di animazione con i ragazzi;
^ vicinanza agli emarginati e a chi ha perso tutto e tutti a causa dell’evento;
^ stimolo alla normale ripresa delle attività lavorative.
Si conferma con assoluta convinzione che il volontariato non può e non deve essere equiparato in alcun modo ad un’attività lavorativa sia per la totale assenza di retribuzione dell’attività prestata che, soprattutto, per la tipologia della prestazione che deve, comunque, limitarsi ad un’attività di supporto e ausilio, finalizzata cioè alla totale riduzione del rischio.

(articolo di M. Sticozzo funzionario di Polizia locale - tratto da “la Protezione Civile Italiana” n°1/2009 mensile di informazione e studi)